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6 aprile 2009- 2019, 10 anni dal sisma che colpì L’Aquila
Continuare ad investire in prevenzione sostenendo il protagonismo e la resilienza delle comunità

 

 

A.S.Pro.C. ricorda le vittime del terremoto

In occasione del decennale dalla notte in cui un violento sisma di magnitudo 6 della scala Richter ha distrutto la città di L’Aquila e dintorni, A.S.Pro.C. l’Associazione di volontariato degli Assistenti Sociali per la Protezione Civile, ricorda le 309 vite spezzate. Nella memoria generale restano le immagini, le testimonianze, le denunce, i bisogni emergenti e tutte le criticità per la popolazione che si sono susseguite non solo nei primi momenti dopo l’evento calamitoso ma anche nella delicata fase della ricostruzione.
<<Molto è stato fatto in questi dieci anni – dice la Presidente Monica Forno - ma vi è una parte di ricostruzione, quella delle comunità e del tessuto sociale, che non è terminata, di certo trasformata, e che necessita di qualificate azioni sociali.
A.S.Pro.C. che è coinvolta operativamente nell’assistenza alla popolazione a seguito di calamità naturali ed emergenze di rilievo nazionale, conosce bene la complessità e la multidimensionalità delle problematiche dei singoli e delle comunità colpite da eventi calamitosi.


Affiancare e sostenere le comunità con progetti di empowerment, permette una rigenerazione dei territori e un maggiore sviluppo di forme di resilienza degli individui che vi appartengono. Non si dimentichi che territori devastati coincidono con l’abbandono e la perdita di legami comunitari tra le persone, le fragilità si amplificano e si rischiano di disperdere la ricchezza relazionale su cui si fonda l’identità degli individui e della loro appartenenza>>.


Quest’anno la celebrazione del World Social Work Day, la giornata mondiale del servizio sociale, aveva come tema proprio “l’importanza delle relazioni umane”, ulteriore occasione per A.S.Pro.C. e per tutta la comunità professionale degli Assistenti Sociali per ribadire la propria vicinanza e impegno accanto alle popolazioni colpite da eventi calamitosi per attuare interventi idonei ad affrontare e superare i momenti di crisi partendo dal riconoscimento, sostegno e valorizzazione del capitale relazionale dei sistemi sociali e di tutti gli individui.

 

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